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Giornata della Ricerca Italiana nel Mondo 2022 – Workshop bilaterale “Rethinking Urban Futures – Building the Sustainable African City of Tomorrow”

Nell’ambito delle celebrazioni della Giornata della ricerca italiana nel mondo 2022, si svolgerà a Durban, il prossimo 28 aprile, l’evento “Rethinking Urban Futures – Building the Sustainable African City of Tomorrow”, organizzato dall’Ambasciata d’Italia in Pretoria, in collaborazione con l’Universita’ del KwaZulu-Natal. Nel corso della Giornata ricercatori italiani e sudafricani discuteranno degli approcci più recenti applicati alla pianificazione e rigenerazione urbana ed alle soluzioni individuate per aumentare la resilienza delle città. In allegato il programma della Giornata, che potrà essere seguita anche online, col link per l’iscrizione. L’evento potrà essere seguito anche online, su piattaforma Zoom, iscrivendosi al link contenuto nel programma in allegato.

La Giornata avrà luogo in un contesto di particolare criticità per la provincia del KwaZulu-Natal, di cui Durban è la città principale, a seguito delle recenti inondazioni che hanno gravemente colpito l’area, provocando oltre 400 morti e ingenti danni a abitazioni e infrastrutture. “I danni peggiori si sono verificati nelle township più recenti. Quartieri cresciuti in fretta, realizzati occupando gli spazi di terreno ancora liberi e quindi più esposti ai pericoli, spesso proprio in riva ai fiumi, vicino a torrenti in secca o su pendii scoscesi.” scrive il Dr. Federico Monica, architetto esperto di Africa e tra gli speakers che animeranno il dibattito. “L’emergenza è ora anche ambientale, a causa degli sversamenti arrivati fino al mare e soprattutto dell’enorme quantità di plastica trasportata a valle dalle discariche o dalle case distrutte; un fiume colorato che intasa gli alvei vicino ai ponti e che sta addirittura bloccando le banchine portuali.”

È quindi, ora più che mai, essenziale ripensare il rapporto tra città, ambiente e clima, individuando strategie che permettano di creare infrastrutture urbane sicure, vivibili, resilienti ed in armonia con l’ambiente circostante. Obiettivi che sono al centro della candidatura di Roma ad ospitare EXPO2030 “per mettere al centro dell’attenzione l’uomo e la sua capacità di reinventare il proprio habitat, la città, bilanciando sviluppo e sostenibilità ambientale” e realizzare un “nuovo modello di città: inclusivo, interconnesso, sostenibile e condiviso”.

 

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