Il Viceministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Lorenzo Fioramonti si è recato questa settimana in visita in Sudafrica. Profondo conoscitore della realtà sudafricana, il Viceministro è intervenuto alla quinta edizione del South Africa-Italy Summit, ha aperto il workshop bilaterale sulla radioastronomia organizzato dall’Ambasciata d’Italia in Sudafrica in collaborazione con il locale Ministero della Scienza e Tecnologia e ha incontrato il suo omologo sudafricano Buti Manamela, Viceministro dell’Istruzione Superiore e Formazione.
Nel corso di un proficuo e cordiale colloquio, i due Viceministri hanno espresso apprezzamento per l’attuale stato delle collaborazione tra i due Paesi e concordato sulla necessità di un approfondimento della cooperazione negli ambiti della ricerca e della formazione scolastica. In questo contesto, i due Viceministri hanno concordato l’avvio del comune lavoro per giungere a un accordo per il reciproco riconoscimento dei titoli di studio, in modo da approfondire la collaborazione nello sviluppo delle competenze degli studenti, nella ricerca e nella circolazione di ricercatori e professori universitari. E’ già presente in Sudafrica un elevato numero di ricercati e di professori universitari italiani e diversi ricercatori sudafricani hanno potuto passare periodi nelle università e nei centri di ricerca italiani: un approfondimento della collaborazione non potrà che beneficiare entrambi i Paesi.
Nel 2018 ricorre il ventesimo anniversario dell’Accordo di collaborazione scientifico-tecnologica tra Italia e Sudafrica. La visita del Viceministro Fioramonti ha consentito di rafforzare l’immagine dell’Italia come partner essenziale nella ricerca e nei settori ad alta tecnologia. Nel suo intervento al workshop bilaterale sulla radioastronomia – cui hanno preso parte ricercatori italiani e sudafricani – Fioramonti ha ricordato il grande contributo che l’Italia e il Sudafrica danno insieme al Progetto, in corso di realizzazione, ‘Square Kilometer Array’ (SKA), il più grande radiotelescopio mai costruito, che avrà enormi ricadute non solo per la nostra conoscenza e comprensione dello spazio ma anche in ambito high-tech.
Nel corso della sua partecipazione al South Africa-Italy Summit, il Viceministro ha ricordato la centralità che ricerca e sviluppo avranno per l’economia del XXI secolo. In questo contesto, ha ricordato l’enorme potenziale materiale e umano del continente africano, già evidente in alcuni sviluppi tecnologici in atto in Africa e troppo spesso non abbastanza riconosciuti: da qui deriva la volontà di rafforzare la collaborazione con il Sudafrica nella ricerca e nella tecnologia.
Il Viceministro Fioramonti ha anche avuto incontri di natura tecnica con il CEO della South African Qualifications Authority e con il Direttore Generale del Ministero della Scienza e Tecnologia.