In una settimana densa di incontri e collaborazioni, il Sud Africa ha ospitato il Convegno Internazionale di Radioastronomia Meerkat@5 presso lo Stellenbosch Institute of Advanced Studies a Cape Town, organizzato dal South African Radio Astronomy Observatory (SARAO).
La partecipazione italiana è stata notevole, con l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) che ha giocato un ruolo di primo piano nel progetto Meerkat+ e nel Square Kilometer Array Telescope (SKA).
Il progetto Meerkat+ costituisce un terzo del più ampio progetto SKA, che ambisce a costruire il più grande telescopio radio del mondo, con una superficie di raccolta di un chilometro quadrato, promettendo scoperte senza precedenti sull’universo.
Il radiotelescopio MeerKAT, situato nel deserto del Karoo, a 600 km da Città del Capo in Sudafrica, è composto da 64 antenne paraboliche e costituisce circa un terzo del progetto SKA. MeerKAT esplora l’universo in radiofrequenza, consentendo agli scienziati di studiare fenomeni cosmici come buchi neri, quasar e onde gravitazionali.
L’Italia, tramite l’INAF, ha contribuito con un investimento di 6 milioni di euro per l’installazione di ulteriori 14 antenne, che saranno consegnate e installate entro la fine del 2024 e operative entro il 2025.
L’Ambasciatore d’Italia in Sudafrica, Alberto Vecchi, ha ospitato una serata di incontro tra la comunità scientifica italiana e i ricercatori sudafricani coinvolti in attività bilaterali. Durante l’incontro, l’Ambasciatore ha sottolineato gli impegni congiunti tra Italia e Sudafrica e la rilevanza del continuo supporto di INAF.
Il Direttore Scientifico di INAF, Filippo Maria Zerbi, ha sottolineato l’importanza di questa collaborazione diplomatico-scientifica tra Italia e Sudafrica, in particolare nel settore della radioastronomia.
Prossimi Passi
Il 2024 rappresenta non solo il 5° anniversario dell’attivazione delle 64 antenne del radiotelescopio Meerkat, ma anche un anno importante in quanto si terrà a Cape Town l’assemblea generale della società astronomica internazionale, per la prima volta ospitata sul continente africano. Il prossimo convegno mondiale si terrà nel 2027 a Roma sottolineando la rilevanza in termini di collaborazioni bilaterali.
Mobilità e Formazione
A margine delle attività congressuali, è stato firmato un accordo per la formazione e la mobilità di ricercatori tra l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e SARAO, con un investimento di 350.000 euro da parte di INAF.