La morte di un cittadino italiano avvenuta all’estero deve essere trascritta in Italia.
I documenti necessari per trascrivere il decesso sono:
- atto di morte (in originale) emesso dall’Ufficio di Stato Civile competente (Department of Home Affairs), debitamente legalizzato e tradotto;
- documentazione comprovante la cittadinanza del defunto (se non iscritto nello schedario consolare).
In alternativa si potrà presentare l’atto, debitamente legalizzato e tradotto, direttamente al Comune italiano di appartenenza (vedi art. 12, comma 11, DPR 396/2000).
Rimpatrio di salme e ceneri
Per il rimpatrio della salma o delle ceneri, una volta contattato l’Ufficio consolare di riferimento, sarà inoltrata una richiesta al competente Comune italiano per ottenere il “nulla osta all’introduzione della salma/ceneri”. Avuto il “nulla osta” dal Comune, l’agenzia di pompe funebri, incaricata dai familiari del rimpatrio a proprie spese della salma, potrà procedere.
E’ peraltro possibile rivolgersi alle Regioni e agli enti locali per eventuali rimborsi o contributi.
In caso di decesso di connazionali residenti all’estero in stato di accertata indigenza, il Consolato o l’Ambasciata contattati potranno prestare assistenza ai familiari indigenti, residenti all’estero, del connazionale deceduto, mediante rimborso totale o parziale delle spese funebri sostenute in loco, regolarmente documentate.
Per il rimpatrio delle salme è necessario presentare all’Ufficio consolare:
- il certificato di morte integrale o “unabridged” (utilizzabile anche per la trascrizione della morte in Italia);
- il certificato di zona non epidemica;
- il certificato di assenza di malattie infettive;
- il certificato di imbalsamazione;
- l’autorizzazione all’espatrio (permission for exportation to Italy) rilasciato dal Department of Health;
- il “Removal/Burial order”;
- la copia del passaporto o di altro documento di identità del defunto;
- una dichiarazione giurata (affidavit) delle pompe funebri.
Per il rimpatrio delle ceneri è necessario presentare all’ufficio Consolare:
- il certificato di morte integrale o “unabridged” (utilizzabile anche per la trascrizione della morte in Italia);
- il certificato di cremazione;
- una dichiarazione giurata (affidavit) delle pompe funebri;
- è inoltre necessario portare l’urna in Consolato per l’apposizione dei sigilli.
Si tenga presente che, per procedere al rimpatrio di ceneri e salme, l’Ufficio consolare deve richiedere al Comune dove avverrà la sepoltura la prescritta autorizzazione, comunicando:
- il nome del Cimitero e dell’eventuale tomba di famiglia dove avverrà la tumulazione;
- la data di partenza e il tragitto.
Per ottenere tale autorizzazione sono necessari alcuni giorni, perciò è opportuno depositare la documentazione presso l’Ufficio consolare almeno 15 giorni prima della partenza.
Ultimo aggiornamento: 30 ottobre 2025.